Quando i Lievitati da Ricorrenza e da Colazione
li prepara per noi un Grande come
li prepara per noi un Grande come
"Giambattista Montanari"
Il 24 ed il 25 Marzo 2014 presso la "GUSTAR - Centro di Formazione delle Arti Bianche" di Pistoia, è andato in scena un'evento spettacolare, curato fin nei minimi dettagli, dove nulla è stato lasciato al caso, come solo il Maestro Gastone Pegoraro sa fare.
CORSO DIMOSTRAZIONE CORMAN
a cura di Giambattista Montari
Tecnico Corman Professional
Il tema trattato nelle due intere e straordinarie giornate è stato il seguente:
Partner d'eccezione della giornata, alla presenza del Responsabile Ufficio Tecnico Commerciale: Sergio Franchi, è stata l'ineccepibile qualità e serietà produttiva della Ditta
Il burro e la sua importanza nei:
- Grandi Lievitati da ricorrenza
- Lievitati da Colazione
- Approfondimento sulle problematiche del lievito naturale e giusta applicazione nella produzione di colombe e lievitati da colazione.
Il Maestro Giambattista Montanari........ovvero quando dall'Olimpo scende sulla Terra "Un Gigante buono dell'Arte Pasticcera", ed un "Gigante" lo è in tutti i sensi, è alto più di un metro e novanta, è una persona speciale come lo sono la sua bravura e la sua competenza nell'ambito dell'Alta Pasticceria.
Vederlo all'opera è stato un vero spettacolo per l'udito, la vista ed il gusto, privilegio a cui il "Chicco" ha avuto occasione di poter partecipare insieme ad un folto pubblico composto da professionisti del settore, e grazie alla "GUSTAR" ed alla "DMP" di Pistoia, aperto a persone come me, grandi appassionati e desiderosi di apprendere il meglio.
Vi racconto del tema trattato e dei prodotti eseguiti dal Maestro Montanari che con grande competenza ed aggiungo, grande generosità, egli ci ha elargito con grande simpatia:
- Il Lievito Naturale (Dall'A alla Z tutto quello che è necessario sapere)
- Colomba Classica
Questi prodotti sono stati da lui spiegati fin nei minimi dettagli, nella loro peculiarità al gusto, nelle possibili varianti ed ancora più importante, nella loro corretta esecuzione e gestione in caso di possibili errori, nei quali si può incorrere durante la loro lavorazione.
Con grande garbo ci ha consentito di mettere in pratica i suoi insegnamenti, ha controllato con pazienza che effettuassimo con precisione tutti i passagi obbligati nel contesto della manipolazione di impasti così elaborati, dove nulla è dato al caso ma all'applicazione della conoscenza teorica ed all'esperienza visiva ed olfattiva.
Il sentirlo parlare di Lievito Naturale con una eloquenza tale da far sembrare l'argomento facile da gestire, cosa che invece molti di noi dovrebbero capire che non è.
Cercare di insegnare termini che non sono consueti, spiegare dettagliatamente la straordinaria fase di sviluppo "Logaritmica" nella vita del Lievito Naturale.
Insomma dovremmo impegnarci di più e studiare anche un bel po', se vogliamo che il lievito naturale, "Bambino" come lo chiamano in molti, si comporti a dovere, al fine di evitare che i nostri lievitati odorino troppo di acido acetico o di acido lattico.
da destra: Gastone Pegoraro, Andrea Valdiserri e Giambattista Montanari. |
- Il Lievito Naturale (Dall'A alla Z tutto quello che è necessario sapere)
- Colomba Classica
- Colomba lavorazione Pandoro
- Colomba Sole di Sicilia (prodotto straordinario predisposto esclusivamente per l'evento)
- Cornetto Classico e Danesi con Lievito Naturale
Vi lascio soltanto immaginare la grandezza e l'importanza delle tante nozioni apprese dal "Chicco" in questi due giorni meravigliosi e soprattutto cosa sia significato trovarsi così vicino ad una persona straordinaria come il Maestro Montanari.
Con grande garbo ci ha consentito di mettere in pratica i suoi insegnamenti, ha controllato con pazienza che effettuassimo con precisione tutti i passagi obbligati nel contesto della manipolazione di impasti così elaborati, dove nulla è dato al caso ma all'applicazione della conoscenza teorica ed all'esperienza visiva ed olfattiva.
Cercare di insegnare termini che non sono consueti, spiegare dettagliatamente la straordinaria fase di sviluppo "Logaritmica" nella vita del Lievito Naturale.
Insomma dovremmo impegnarci di più e studiare anche un bel po', se vogliamo che il lievito naturale, "Bambino" come lo chiamano in molti, si comporti a dovere, al fine di evitare che i nostri lievitati odorino troppo di acido acetico o di acido lattico.
E poi, decidete voi, guardate queste foto e ditemi se il "Chicco" è troppo di parte o se invece, di queste occasioni per crescere nell'apprendimento ce ne vorrebbero di più, io direi almeno due volte all'anno, anche perchè, il Maestro Montanari è straordinario anche come persona e ritrovarlo presto con una nuova Lezione, mi farebbe tanto piacere.
E per concludere, voglio rendervi partecipi di un grande dono che il Maestro mi ha fatto su una mia emozionata richiesta, e che ha eseguito per tutti noi presenti: "IL MARZAPANE ROMAGNOLO".
Consentitemi di ringraziarlo, perchè solo un Grande Professionista come Lui, poteva riuscire a nobilitare con eleganza, un prodotto di cui fin dalla mia infanzia io ho goduto, ma che nessuno reputa più all'altezza delle "Luccicanti Vetrine" di una Pasticceria.
Questa volta una ricetta ve la lascio, ed è sua naturalmente, provatela e ne comprenderete l'infinita bontà.
Marzapane Romagnolo
Ricetta del Maestro Pasticcere Giambattista Montanari
Ingredienti:
· farina 00 W 180 per Pasticceria g 1.000
· zucchero semolato g 400
· Burro tradizionale Corman 82% mg-blocchi g 350
· uova intere g 300
· lievito chimico g 40
· uvetta sultanina ammorbidita g 250
· buccia di limone grattugiata n. 1
· bacca di vaniglia n. 1
· sale fino g 2
Procedimento:
Impastare zucchero, sale, limone, vaniglia e burro morbido (18°C), aggiungere le uova e infine incorporare la farina setacciata con lievito ed uvetta.
Composto alle mandorle:
· farina di mandorle grezze g 800
· mandorle amare o armelline in polvere g 200
· farina di nocciole g 200
· zucchero g 1.500
· Marsala g 150
· albumi g 350
Procediemto:
Mescolare le polveri insieme allo zucchero e impastare con Marsala ed albumi, per un impasto morbido ed omogeneo.
Montaggio:
Stendere la pasta ad uno spessore di 1 cm e spalmarvi sopra uno strato di composto alle mandorle . Tagliare a rettangoli della misura voluta e arrotolare. Formare dei filoncini, metterli in stampi da plum-cake e spalmarli con lo stesso composto; cospargere di mandorle grezze e zucchero a velo. Cuocere a 160°C per 35-40 minuti.
Vorrei ringraziare
la "GUSTAR - Centro di Formazione delle Arti Bianche" di Pistoia
nella persona del Maestro Gastone Pegoraro
nella persona del Maestro Gastone Pegoraro
la "D.M.P. Distribuzione Materie Prime" di Pistoia
la società "CORMAN"
nella persona del Responsabile Ufficio Tecnico Commerciale Sergio Franchi,
la società "CORMAN"
nella persona del Responsabile Ufficio Tecnico Commerciale Sergio Franchi,
ed il Maestro GIAMBATTISTA MONTANARI
per i meravigliosi ed istruttivi giorni trascorsi in un contesto di grande gentilezza e disponibilità.
Anna
COMPLIMENTI , CHE MERAVIGLIA QUESTA RICETTA E' DAVVERO INVITANTE ........BUONA DOMENICA
RispondiEliminaGentile Maria, ti ringrazio di essere passata a trovarmi.
EliminaSono altresì lieta che la ricetta del Marzapane Romagnolo ti piaccia, io la trovo straordinaria. Accompagna splendidamente qualunque portata, dalla più semplice alla più elegante ed è strepitoso come regalo se ben confezionato, nonchè facilmente gestibile come trasporto e mantenimento.
Un caro saluto, anna
Anna, questo non lo conoscevo sai? E mi dispiace perchè deve essere un dolce fantastico.
RispondiEliminaMi sta balenando una strana idea, vediamo...
è che settimana prossima avrò quasi sempre Valerio con me, e tempo molto poco per pasticciare in cucina... però, però...
Cara Giuliana, sono straconvinta che dalle tue mani possono scaturire solo cose straordinrarie.
EliminaSe e quando proverai questo dolce, sarà per me come averti accanto e mi sentirò abbracciare dal tuo affetto e dalla tua stima.
Con affetto, anna
Anna, l'ho fatto domenica scorsa, facendo le proporzioni sulle quantità naturalmente.
RispondiEliminaNon so come sarebbe dovuto venire visto che è un dolce che non conosco, so solo che è stato molto apprezzato nonostante mi sia leggermente crollato dopo essere stato sfornato, probabile che io non l'abbia arrotolato al meglio o forse ho sbagliato lo stampo, o magari avrei dovuto dividere l'impasto in due e metterli in due stampi più piccoli. Ma si impara dagli errori, e credo che la prossima volta farò sicuramente meglio. Ora te lo dedico sul blog., e perdona se non è come deve essere.... Un bacio cara Anna, e scusa la mia assenza così prolungata nei commenti, ma la mia mamma non sta molto bene e assorbe moltissimo del mio tempo.
Un caro saluto,
Giuli
Cara Giuliana,
RispondiEliminale alchimie della vita sono strane a volte, noi non ci conosciamo eppuure nel mio cuore tu hai un posto speciale, La distanza avvicina ciò che la vicinanza ignora..... mai parole furono impiegate al meglio.
Per il Marzapane, non avevo dubbi sulle tue capacità, infatti già da sola hai compreso cosa correggere, sono lieta che vi sia piaciuto, Oggi sono al Richemont Club Italia e se vedo Montanari gielo racconterò.
Per la tua mamma auguro un rapido miglioramento, comprendo quello che stai provando...
Un abbraccio forte Cara Giuly che possa infonderti un po' di serenità. A presto Anna
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