Nella vita di ciascuno di noi, sono poche le occasioni fortunate che arrivano a bussare persino alla porta, e vengono a chiederci cosa ne pensiamo del donare un po' del nostro tempo e della nostra volontà di fare.
Per me con il "DYNAMO" è accaduto esattamente questo.
Facendo un piccolo passo indietro nel tempo, e tornando con la memoria a circa due anni fa, e più precisamente al momento in cui è scattata questa straordinaria opportunità, ricordo perfettamente, come se fosse ora, colui che si fece promotore di questo straordinario luogo di condivisione, Gastone Pegoraro.
Ricordo esattamente che ero nella sua Scuola (la Gustar di Pistoia) e durante una lezione di pasticceria, nel chiacchierare del più e del meno, lui se ne venne fuori col raccontare ad un amico presente, di quante torte e quanti dolci erano stati prodotti e serviti nell'ultima edizione dell' "Open Day alla Dynamo Camp" di Limestre, vicino a S.Marcello Pistoiese, e che li aveva visti insieme a lavorare operosamente ed instancabilmente.
Chiesi timidamente se c'era la possibilità di rendersi utili e se, suo tramite, tutto questo sarebbe stato possibile.
Non ci crederete, ma da allora, da quel timido chiedere, si è formato un gruppo, un bel gruppo oserei dire, di persone disposte a donare un po' del loro tempo e a donare un po' di se stessi per qualcuno che è in gravissime difficoltà.
E così fra i chili di impasti, dolci e salati, focacce, pizze, torte, donuts e croissants, sono nate amicizie di tutto rispetto....
Le immagini che seguono, raccontano soltanto una piccola parte di quello che è realmente accaduto.
D'altra parte, sintetizzare le levatacce a cui si sono sottoposti alcuni di noi per due giorni consecutivi, il freddo e la pioggia, tipicamente invernali (siamo a maggio ma sembrava novembre) che ci hanno acciaccato con febbre e fastidiosi mal di gola, caviglie e articolazioni doloranti, perché quando si impastano svariati chili di pizza e focacce, si porziona, si cuoce, si pulisce e si serve, il tutto con fare altamente frenetico, come dicevo, sintetizzare, diventa complicato.
Mi auguro che dalle foto che seguono, possiate percepire l'atmosfera di febbrile lavoro, le risate scaturite dalle occhiate funeste di Gastone Pegoraro, che cercava con fare risoluto di rimettere in riga una brigata di operosi e modesti lavoratori che ogni tanto, perché stanchi, cedevano alle risate o alle battute goliardiche.
Mi auguro che si comprenda che c'è stato il collettivo desiderio di servire il nostro prossimo nel migliore dei modi ed al meglio delle nostre capacità.
Mi auguro che si comprenda che molti di noi, dopo aver lavorato tutta la settimana, non hanno esitato un solo istante per correre in aiuto di quelle persone che ogni giorno, instancabilmente devono affrontare tanto dolore e tanti disagi.
Mi auguro che si comprenda che:
….."Ogni
volta che fai qualcosa per gli altri, pensando alla loro felicità,
ti senti meglio: e questo alla fine ti riempie il cuore di gioia.
E'
un'esperienza che ti può cambiare la vita per sempre.”.......
Come potete vedere (qui sopra e qui sotto nei due giorni)
non si è scherzato, testa bassa e lavorare ....
Il grande Gastone Pegoraro
che ha dato a tutti una sonora carica di entusiasmo!!
E qui ci sono state le interviste, anche maldestre per alcuni di noi, poco avvezzi alla notorietà e poco propensi ad averla.....
Il mitico Alex con i suoi virtuosismi e la sua straordinaria Pizza,
sempre prodigo nell'aiutarci.....
Lo scorso anno, avevo cercato di tenere il conto dei vassoi di pizza prodotti,
quest'anno ci ho rinunciato ....
quest'anno ci ho rinunciato ....
Qui invece potete notare Fabrizio, che per l'occasione è diventato un capo squadra, messo però in riga da sua moglie Patrizia (simpaticissima) e da altre di noi che per l'occasione si sono divertite a fare altrettanto.
E c'è chi osserva con attenzione per apprendere da uno straordinario insegnante, tutti i segreti per un buon impasto.
C'è anche chi cerca di "bighellonare"
e viene prontamente richiamato all'ordine.....
E poi, immancabilmente, le due giornate di duro lavoro volgono al termine, con nostra grande gioia, i risultati ottenuti vengono lodati dagli organizzatori del "Dynamo Camp" e ciascuno di noi, stanco morto per le tante ore di frenetico lavoro, raccoglie le proprie cose e già pensa alla prossima occasione, quella del prossimo Open Day, a tutte quelle cose che avremmo voluto fare o che vorremo fare per il futuro.
Ci sono i saluti, che riempiono di gioia e di tristezza...
E quindi ci tengo, a titolo personale, a ringraziare chi, in quanto membri del Richemont Club Italia, come sempre, non si sono tirati indietro se c'è da aiutare, grazie a Gastone Pegoraro e Francesco Panichi.
Ci sono i saluti, che riempiono di gioia e di tristezza...
E quindi ci tengo, a titolo personale, a ringraziare chi, in quanto membri del Richemont Club Italia, come sempre, non si sono tirati indietro se c'è da aiutare, grazie a Gastone Pegoraro e Francesco Panichi.
Voglio rivolgere un sentito grazie, ai miei meravigliosi compagni di fatica: Fabrizio, Bruno, Alessandro, Elisabetta, Patrizia, Angela, Claudio, Marzia, Roberta, che con me hanno condiviso questi due giorni di imponente lavoro, per l'aiuto che reciprocamente ci siamo dati, per le risate e la stanchezza che abbiamo condiviso e per gli obbiettivi che ci eravamo prefissati e che abbiamo piacevolmente raggiunto.
E voglio altresì ringraziare, con un grande abbraccio virtuale, il "Dynamo", che mi ha consentito di essere utile al mio prossimo.
Il "CHICCO" saluta tutti
a presto
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